A mo’ di spazio artistico a cielo aperto e con lo spirito di vivere l’arte passeggiando, “Arte Albigna” conduce dalla stazione di valle della funivia dell’Albigna a Pranzaira (Vicosoprano), alla diga e fino alla Capanna Albigna, estendendosi ai sentieri adiacenti. Non meno di 13 artisti locali e svizzeri intervengono sul paesaggio alpino con le opere appositamente concepite per “Arte Albigna” (che sarà visitabile dal 2 luglio al 30 settembre). Gli artisti entrano in relazione con le peculiarità storiche, paesaggistiche e sociopolitiche della Bregaglia.
Un paesaggio alpino di grande effetto, circondato da vette spettacolari e giochi di colore mozzafiato: la regione dell’Albigna ispirò già Giovanni Giacometti e ha sedotto numerosi alpinisti. Dal 1961 il lago artificiale con la sua forma unica è divenuto un punto di riferimento geografico: laddove un tempo scendeva una fragorosa cascata provocando, in caso di maltempo, disastrose alluvioni nella valle, è stato realizzato dapprima un piccolo argine di protezione, poi negli anni 1955-1961 un‘imponente diga a gravità su un basamento di granito.
L’appuntamento artistico è concepito in un posto specifico e sarà un punto d’incontro di alpinisti, escursionisti, turisti e indigeni, nonché di un pubblico interessato all’arte. Si tratta del terzo grande evento d’arte, dopo "Arte Hotel Bregaglia" e "Video Arte Palazzo Castelmur" promosso dall’Associazione Progetti d’arte in Val Bregaglia.
ATS/Swing