La "Moschea" dell’artista svizzero Christoph Büchel, installata in una chiesa in disuso in occasione della Biennale di Venezia, è stata chiusa.
Dopo settimane di polemiche, delle quali avevamo riferito con un servizio esteso su tvsvizzera.it, il comune di Venezia ha ritirato l’autorizzazione al progetto artistico ideato da Büchel per conto del padiglione islandese, come moschea senza l’autorizzazione a luogo di culto.
Usata dai musulmani per le preghiere
Gli animi si sono scaldati a partire dal momento in cui alcuni fedeli musulmani hanno scelto il luogo, installato nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, che dal 1973 si trova in mani private, per le loro preghiere.
La chiesa trasformata in moschea
Lettera aperta dell'Icelandic Art Center
L’Icelandic Art Center, che sta dietro al progetto, non ha voluto per il momento esprimersi sulla vicenda. Ha però pubblicato sulla propria pagina internet una lettera aperta in cui spiega il significato che l’artista voleva dare alla sua opera, volta a gettare luce sulla “segregazione istituzionalizzata e sui pregiudizi nella società”.
Prima di essere chiusa, la “Moschea” sarebbe stata visitata da migliaia di persone.
ats/ansa/mrj