Dopo il vernissage di venerdì, apre al pubblico oggi, sabato 9 maggio, la 56a edizione della Biennale di arte contemporanea di Venezia. Come ha rilevato il ministro italiano dei beni culturali Dario Franceschini ai giornalisti, decine di migliaia di artisti, galleristi, collezionisti, critici, giornalisti, giungeranno nella città lagunare da tutto il mondo per assimilare gli ultimi sviluppi "dell’immenso continente dell’arte contemporanea" che nella città lagunare "rappresenta una sorta d’immenso affresco" che si estende lungo tutto il territorio.
Come ha spiegato il presidente della Biennale Paolo Baratta, l’edizione 2015 curata dal nigeriano Okwui Enwezor e intitolata "All the World’s Futures" esplora le connessioni esistenti tra arte, realtà sociale e politica nel solco dei fenomeni esterni che li influenzano.
L’evento culturale, ideato 120 anni fa, è stato organizzato con un mese d’anticipo rispetto alle precedenti edizioni per catalizzare l’attenzione anche dei tanti ospiti internazionali giunti in Italia per l’Expo di Milano.
Il padiglione svizzero, dove espone al 36enne urana Pamela Rosenkranz, che invita a meditare "sulla crescente perdita di autonomia sul proprio corpo" di fronte al consumismo sfrenato, era stato inaugurato venerdì alla presenza del consigliere federale Alain Berset,
ANSA/EnCa
RG 12.30 del 09.05.2015 Il servizio di Vito Calabretta
RSI Info 09.05.2015, 11:05