Dialogo

La varia percezione dell’uguaglianza in Svizzera

Discriminazione di genere, parità sul lavoro e violenza: un sondaggio mette in evidenza le differenze di punti di vista, a volte sorprendenti, della popolazione

  • 8 marzo, 09:40
  • 18 giugno, 13:35
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Al sondaggio “Svizzera, come stai?” hanno partecipato oltre 57'000 persone

  • Keystone
Di: RTS Data/sf 

Se si prendono dieci uomini a caso per la strada e gli si chiede se, secondo loro, uomini e donne vengono trattati allo stesso modo nella società svizzera, la metà risponderà di sì. Alla stessa domanda, ancora più rilevante in occasione della Giornata internazionale della donna, solo due donne su dieci daranno la stessa risposta. È uno dei risultati del sondaggio “Svizzera, come stai?”, realizzato la scorsa primavera su mandato della SSR e al quale hanno partecipato oltre 57’000 persone.

Innanzitutto, i fatti sono chiari: 4 donne su 10 in Svizzera hanno subito discriminazioni di genere, una proporzione che sale al 60% al di sotto dei 40 anni. Tra gli uomini, solo uno su dieci dichiara di aver subito questo genere di discriminazione.

Agli occhi delle svizzere, l’uguaglianza tra i sessi è chiaramente un tema importante: il 60% ritiene che sarà al centro di dibattiti e discussioni nei prossimi anni. La stessa proporzione vede nella parità una forma di modernità, associando le resistenze sull’argomento al secolo scorso.

Alcuni temi attuali di discussione non fanno però l’unanimità tra le sondate, come quelli definiti “woke”. Se una svizzera oltre i 40 anni su due ritiene che “woke” e “gender” sono pseudo problemi da benestanti cittadini, questa opinione non è chiaramente condivisa nelle fasce di età più giovani, evidenziando un conflitto che è più tra generazioni che tra sessi.

Il sondaggio mette in evidenza anche quelle che sono percepite come le lotte da portare avanti, ad esempio la parità nei posti dirigenziali. Se una larga maggioranza del 64% delle donne è favorevole, l’appoggio tra gli uomini è solo del 36%. Sorprendentemente, più si sale nella piramide delle età, più i sondati si dicono aperti sulla questione: il 44% degli uomini sopra i 65 anni dichiara di essere favorevole alla parità, rispetto al 33% di quelli sotto i 39 anni.

Se le donne chiedono più uguaglianza, soffrono anche visibilmente dell’immagine di cattive madri se svolgono un lavoro che le tiene lontane da casa. Quasi una su due ritiene che più una donna lavora al di fuori della famiglia, più è considerata una cattiva madre. Un’opinione condivisa solo da un quarto della popolazione maschile.

La popolazione concorda invece sul fatto che la società svizzera non funzionerebbe meglio se le donne restassero a casa a prendersi cura dei bambini, con il 75,5% delle donne e il 67% degli uomini contrari a questa idea. La metà degli uomini ritiene però che i cambiamenti nei ruoli di genere ha reso la loro vita più difficile.

Ci sono altri temi che uniscono la popolazione: indipendentemente da sesso o età, il diritto all’aborto, per esempio, mette quasi tutti d’accordo. L’80% della popolazione sostiene che una donna dovrebbe poter abortire in qualsiasi circostanza.

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