Economia e Finanza

Credit Suisse, perdita miliardaria

Esercizio 2016 chiuso con un rosso di 2,44 miliardi, che bissa quello del 2015

  • 14 febbraio 2017, 08:32
  • 23 novembre, 06:47
Paradeplatz

La sede zurighese della banca

  • keystone

La sanzione inflitta dal Dipartimento di giustizia statunitense, oltre cinque miliardi di dollari fra multa e risarcimenti nel quadro dell'inchiesta sui mutui subprime, ha pesato sui conti del Credit Suisse nel 2016. La seconda banca svizzera ha chiuso l'anno con una perdita attribuibile agli azionisti di 2,44 miliardi di franchi (2,35 miliardi nel solo quarto trimestre), che fa il paio con quella di 2,94 miliardi fatta segnare al termine del 2015.

Gli affari sono andati meglio in Svizzera e nell'amministrazione patrimoniale internazionale, peggio invece nell'investment banking e nella regione Asia/Pacifico.

Al termine del primo anno di una vasta trasformazione in atto, il gruppo precisa di aver ridotto i costi operativi di 1,9 miliardi di franchi. La ristrutturazione ha però anche generato uscite per 540 milioni. Il direttore generale Tidjane Thiam ha parlato di "12 mesi difficili" e punta "sull'identità svizzera" come fattore di stabilità.

pon/ATS

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