Credit Suisse riorganizza il suo mercato interno svizzero. Dopo aver terminato nel 2018 un ampio piano di ristrutturazione che ha posto la priorità sulle attività elvetiche e sulla gestione patrimoniale, ora il numero due bancario del Paese intende investire importanti somme nei prossimi tre anni per sostenere la crescita.
Entro la fine del 2021, infatti, la divisione svizzera del gigante bancario ha in programma investimenti vicini al miliardo nelle attività con la clientela - in particolare negli ambiti legati alla digitalizzazione, al reclutamento di nuovi collaboratori e a consulenza e marketing - puntando nel contempo a ulteriori guadagni di efficienza. Inoltre, a partire dal 1° settembre, la clientela retail e commerciale, che utilizza principalmente prodotti di base, verrà gestita in futuro dalla nuova unità operativa indipendente Direct Banking.
Nel quadro della sua ristrutturazione, il gruppo ha cancellato in Svizzera circa 1’600 posti di lavoro.
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