Economia e Finanza

Disoccupazione ILO al 5%

Resta elevato in Svizzera il tasso nel secondo trimestre, nonostante sia in calo rispetto ai primi tre mesi del 2021, ma in crescita su base annuale

  • 16 settembre 2021, 13:35
  • 20 novembre, 19:39
Donne, stranieri e poco formati sono i più colpiti dalla mancanza di lavoro

Donne, stranieri e poco formati sono i più colpiti dalla mancanza di lavoro

  • Archivio TI-Press
Di: dielle 

La disoccupazione ILO resta elevata in Svizzera: nel secondo trimestre il tasso si è attestato al 5,0%, contro il 5,8% registrato nei primi tre mesi dell'anno e il 4,6% dello stesso periodo del 2020.

Il dato emerge dalla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) pubblicata oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Un disoccupato ai sensi dell'Ufficio internazionale del lavoro (ILO) è una persona che non ha un impiego, che ha cercato un lavoro nelle quattro settimane precedenti ed è disponibile a lavorare. La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) calcola invece le persone iscritte agli uffici regionali di collocamento: in giugno il tasso di disoccupazione SECO era del 2,8%, in maggio del 3,1% e in aprile del 3,3% (vedi correlati).

Donne, stranieri e poco formati i più colpiti

Nei dati ILO del secondo trimestre, emerge inoltre la netta progressione annua delle donne senza lavoro (+0,8 punti al 5,2%) e la ancora più sensibile avanzata dei disoccupati stranieri (+1,6 punti al 9,2%). In generale sono particolarmente colpiti (9,7%) coloro che non dispongono di una formazione post obbligatoria.

La Svizzera fa peggio di Germania e Paesi dell’Est

I dati ILO, rispetto a quelli prodotti dalla SECO, hanno il vantaggio di poter essere meglio confrontati a livello internazionale. E dal confronto emerge che la disoccupazione in Svizzera (5,0%) è più elevata che in numerose altre nazioni come Germania (3,7%), Cechia (3,0%), Ungheria (4,1%), Paesi Bassi (3,3%), Polonia (3,7%) o Slovenia (4,4%). La Francia è al 7,6%, l'Italia al 9,6%; l'UE nel suo insieme è al 7,2%, l'Eurozona al 7,9%.

Crescono gli occupati le ore di lavoro

L'UST ha reso noto anche dati più generali sul lavoro: le persone occupate nel secondo trimestre erano 5,04 milioni, lo 0,3% in più di gennaio-marzo e lo 0,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

Da notare infine anche il forte aumento (+9,9%) su base annua delle ore effettive di lavoro settimanali per persona occupata, che sono tornate quasi al livello pre-pandemia.

01:38

Disoccupazione in calo

Telegiornale 07.09.2021, 14:30

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