Profondi tagli nell’organico sono stati annunciati oggi (venerdì) dal gruppo siderurgico Swiss Steel, che versa in gravi difficoltà: a breve verranno tagliati circa 800 posti di lavoro, 130 dei quali in Svizzera.
Nello stabilimento di Emmenbrücke (LU) verranno soppressi 130 degli attuali 750 posti di lavoro: la riduzione riguarderà sia la produzione che le aree amministrative. L’azienda afferma che la fluttuazione naturale probabilmente non sarà sufficiente per raggiungere l’obiettivo e quindi prevede di dover dare un preavviso di licenziamento a 80 dipendenti.
La riorganizzazione a livello europeo è resa necessaria dalle attuali condizioni economiche e della persistente debolezza della domanda, scrive l’azienda in una nota. Accanto alla cancellazione degli impieghi il gruppo procederà anche con il riorientamento dell’intera organizzazione commerciale. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza i siti produttivi in Svizzera, Germania e Francia, precisa Swiss Steel.
La crisi dell'industria siderurgica
Telegiornale 17.03.2024, 20:00