Economia e Finanza

Hackerata, passa alla cassa

Un società nipponica attiva nelle criptovalute vittima di pirati informatici ha deciso di rimborsare i clienti danneggiati

  • 28 gennaio 2018, 12:55
  • 23 novembre, 02:46
La sede dell'azienda nipponica piratata lo scorso venerdì

La sede dell'azienda nipponica piratata lo scorso venerdì

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La piattaforma online giapponese Coincheck, dopo essere ritornata sui suoi passi, ha deciso di rimborsare il 90% dei 260'000 investitori coinvolti nella maggiore frode di criptovalute mai avvenuta, dopo l'attacco hacker compiuto ai danni della società lo scorso venerdì.

L'importo da versare sarà pari a 46,3 miliardidi yen (circa 340 milioni di euro) e la società ha reso noto che utilizzerà i propri asset per le liquidazioni, senza tuttavia spiegare quando completerà i risarcimenti.

La decisione arriva dopo la truffa digitale subita tra la notte di giovedì e le prime ore di venerdì mattina per un valore di 58 miliardi di yen in monete digitali Nem. Nel pomeriggio, a seguito della scoperta, la società aveva deciso di sospendere le contrattazioni, facendo crollare il valore delle Nem fin del 20%. Al temine di una giornata concitata, i vertici di Coincheck avevano ammesso che con ogni probabilità non sarebbero stati in grado di rimborsare i clienti, riconoscendo delle falle nel sistema di immagazzinamento delle criptovalute.

ANSA/Swing

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