La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, al momento non sembra sortire molti effetti sulle cifre del commercio estero. I dati di settembre, infatti, dicono che il surplus commerciale di Pechino verso Washington ha raggiunto un nuovo record: 34,1 miliardi di dollari, malgrado i dazi americani sull'import di beni "made in China".
L'export, secondo le Dogane cinesi, è cresciuto del 13% contro un import in frenata a +9%. Nel complesso, il dato dell'interscambio globale cinese mostra un surplus di 31,69 miliardi contro i 27,38 miliardi di settembre 2017 e i 19,4 miliardi attesi dagli analisti.
Intanto, secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg, lo staff del Tesoro americano avrebbe appurato che la Cina non sta manipolando lo yuan e lo avrebbe riferito a al segretario Steven Mnuchin in vista del rapporto sulle maggiori valute estere, atteso la prossima settimana.
Se la conclusione dello staff del Tesoro sarà accettata da Mnuchin, potrà evitare un'escalation della guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina. Il presidente Donald Trump spinge su Mnuchin affinché la Cina venga bollata come "manipolatore di valute", ma il Tesoro non avrebbe rinvenuto prove al riguardo.
ATS/M. Ang.