I dazi di Donald Trump su 200 miliardi di dollari di prodotti "Made in China" sono entrati in vigore alla mezzanotte di domenica, le sei del mattino di lunedì in Svizzera. La misura è scattata mentre il presidente statunitense era a New York per i lavori dell’assemblea dell’ONU.
I dazi inizialmente saranno del 10% e saliranno progressivamente fino al 25% alla fine del 2018 a meno che Stati Uniti e Cina non trovino un accordo.
Il leader americano aveva chiesto più volte al suo omologo cinese di porre fine a pratiche commerciali che giudicava sleali. Criticava soprattutto il fatto che le aziende americane che vogliono accedere al mercato cinese debbano condividere parte delle loro conoscenze tecnologiche. Una richiesta che Trump aveva definito "furto intellettuale".