Gli importatori di veicoli commerciali non sono stati risparmiati dai problemi di consegna dello scorso anno in Svizzera e nel Liechtenstein, sebbene vi fossero notevoli differenze tra le categorie. I camion sono stati relativamente salvati da tale situazione, mentre l'elevata domanda di utilitari leggeri è stata ostacolata da una carenza di componenti, ha riferito giovedì Auto-Suisse. Il problema ha frenato le vendite di veicoli in tutta Europa.
L’associazione mantello degli importatori di autoveicoli auspica una ripresa a partire dall'anno in corso, considerato che il rallentamento economico sarà compensato da un effetto recupero, in particolare per auto e furgoni.
Il numero di nuove immatricolazioni in questa categoria è diminuito del 14,8% a 24’909 veicoli, un fenomeno che Auto Suisse attribuisce ai colli di bottiglia nella produzione di parti subappaltate per la produzione in Ucraina. I nuovi autocarri e trattori, invece, sono scesi solo del 3,3% a 3’449 unità.
Il calo di interesse per i camper alla fine della pandemia e le persistenti difficoltà di consegna hanno portato a una diminuzione del 16,6% del numero di veicoli per il trasporto persone. Con l'aggiunta delle autovetture, il numero totale di autoveicoli nuovi immatricolati è diminuito del 6,6% nel 2022 a 261’408 unità.
Notiziario 10.00 del 19.01.2023
RSI Info 19.01.2023, 11:57
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