Da qualche tempo, il franco svizzero è ridiventato un porto sicuro per gli investitori in caso di turbolenze economico-finanziarie.
L'incertezza politica e le speculazioni su un'eventuale riduzione dei tassi di interesse pesano sia sull'euro che sul dollaro. Finora, tuttavia, la Banca nazionale svizzera (BNS) non è intervenuta sul mercato per arginare l'apprezzamento della moneta nazionale.
Alle 15.00, si scambiavano 1,1073 franchi contro 1 euro. E 0,9829 franchi contro un dollaro. Ma, come affermato oggi da Thomas Stucki, economista alla Banca Cantonale di San Gallo, è ancora troppo presto per un intervento della BNS sul mercato delle divise.
Secondo Stucki "è improbabile che la Banca nazionale intervenga fino a quando non sarà superata la soglia di 1,10 franchi contro un euro". Tuttavia, al ritmo attuale tale limite potrebbe presto essere oltrepassato.
ats/joe.p.