Inizio del 2021 positivo per l'industria svizzera delle macchine, elettrotecnica e metallurgica (MEM). Il primo trimestre dell'anno, come ha indicato giovedì Swissmem, i nuovi ordinativi sono infatti aumentati nella misura del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Ciò ha avuto evidenti effetti anche sull'utilizzo della capacità produttiva delle imprese: questa è infatti progredita dal 77% dell'ultimo trimestre del 2020, fino all'82% registrato fra gennaio e marzo. È invece il volume d'affari ad aver subito un'erosione su base annua dello 0.5%. Il dato, secondo l'organizzazione di categoria, è tuttavia da ricondurre alle dinamiche del mercato interno. Sul fronte delle esportazioni, infatti, è stato invece registrato un aumento del 3,3% per un valore complessivo di 16,3 miliardi di franchi.
Il comparto confida ora di poter tornare nei prossimi mesi ai livelli precedenti la pandemia. Stefan Brupbacher, direttore di Swissmem, esprime in questo senso ottimismo. "I principali indicatori mostrano che nel secondo trimestre dell'anno anche le vendite raggiungeranno i livelli pre-crisi"
ATS/ARi