Johnson & Johnson deve pagare circa 4,7 miliardi di dollari alle donne che puntano il dito sull'asbesto (amianto) presente nel suo talco come responsabile del loro cancro alle ovaie. A deciderlo è stata giovedì una giuria di St. Louis (Missouri) al termine di un processo durante il quale ha avuto modo di ascoltare decine di esperti. Johnson & Johnson ha però annunciato che farà appello.
Il verdetto "è il prodotto di un processo fondamentalmente ingiusto" afferma Carol Goodrich, portavoce dell’azienda. I prodotti della società non contengono asbesto e non causano cancro alle ovaie, aggiunge Goodrich, prevedendo che il verdetto sarà capovolto.
La giuria di St. Louis ha stabilito prima i danni compensativi, fissandoli a 550 milioni di dollari, ovvero circa 25 milioni per ognuna delle 22 donne rappresentate nel caso. Poi, dopo essersi riunita nuovamente per un'ora, ha deliberato i danni punitivi quantificandoli in 4,14 miliardi, portando cosi' il totale a 4,69 miliardi di dollari.
ATS/ludoC