Le persone che hanno subito un grave danno alla salute per motivi professionali, in primo luogo i lavoratori esposti all’amianto, devono poter disporre di un termine di prescrizione assoluto di 20 anni per chiedere un risarcimento alla giustizia. Lo ha deciso martedì il Consiglio degli Stati con 38 voti contro 7.
In prima lettura, i consiglieri agli Stati avevano voluto mantenere a 10 anni il termine di prescrizione assoluto, distanziandosi così sia dal Consiglio federale (che proponeva un termine di 30 anni) sia dalla Camera del popolo (20 anni).
Introducendo un termine di prescrizione di 20 anni, si vuole migliorare la situazione giuridica delle future vittime per la parte del danno differito, non coperta dall'assicurazione. Si tratta di un compromesso ragionevole tra la richiesta governativa di aumentarlo a 30 e il diritto attuale di 10 anni, ha spiegato Stefan Engler (PPD/GR) a nome della commissione competente. "Andare oltre i 20 anni significa dare false speranze alle vittime", ha aggiunto il parlamentare grigionese.
ATS/Bleff