Economia e Finanza

L'UE cresce, ma senza fretta

Il presidente della Banca centrale, Draghi, rivede le stime di crescita dell'Europa

  • 3 settembre 2015, 17:27
  • 7 giugno 2023, 12:19
Per Mario Draghi rimangono dei quesiti a cui l'Europa deve rispondere

Per Mario Draghi rimangono dei quesiti a cui l'Europa deve rispondere

  • reuters

La ripresa nell'Unione europea continuerà ma ad un ritmo più lento rispetto a quanto previsto in precedenza. Lo ha detto il presidente della banca centrale europea (BCE) Mario Draghi al termine della riunione del board. L'istituto centrale ha così rivisto in peggio le sue stime sul PIL dell'Eurozona a +1,4% da +1,5% per quest'anno e per il prossimo a +1,7% da +1,9%.

Le informazioni disponibili indicano pure un aumento più lento dell'inflazione rispetto alle precedenti previsioni, ha detto il presidente, sottolineando comunque che "è ancora prematuro valutare se gli sviluppi" sul costo del petrolio "avranno un impatto duraturo sui prezzi".

La stima sull'inflazione per il 2015 è stata corretta al ribasso dallo 0,3 allo 0,1%, per il 2016 dall'1,5 all'1,1% e per il 2017 dall'1,8 all'1,7%. "Potremmo vedere numeri negativi nell'inflazione nei prossimi mesi - ha aggiunto il numero uno dell'Eurotower - ma la BCE li considera transitori a causa dei bassi prezzi del petrolio".

ATS/sdr

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