La FED alza i tassi dello 0,25%. E lascia la porta aperta a ulteriori ritocchi del costo del denaro. Quest'ultimo sale in una forchetta fra il 5,25% e il 5,50%, ai massimi da 22 anni.
"Restiamo attenti ai rischi di inflazione", afferma la Banca centrale statunitense al termine della due giorni di riunione annunciando il suo undicesimo rialzo dei tassi dal marzo del 2022. La decisione era ampiamente attesa dal mercato e Wall Street procede cauta, concentrata più sulle trimestrali di Big Tech.
"Continueremo a valutare le informazioni che riceveremo e le loro implicazioni per la politica monetaria", aggiunge l'istituto ribadendo il suo impegno a riportare l'inflazione al 2%. "Siamo pronti a rivedere" la strategia nel caso in cui dovessero emergere rischi che potrebbero impedire di centrare gli obiettivi della stabilità dei prezzi e della massima occupazione.
La nuova stretta della FED precede l'attesa riunione della Banca centrale europea (Bce) che oggi, giovedì, potrebbe alzare nuovamente i tassi indicando però una possibile pausa in settembre, visto che l'inflazione sta calando con decisione. La presidente Christine Lagarde ha avviato il suo ciclo di rialzi nel luglio 2022, quattro mesi dopo gli Usa, e la Bce si è mantenuta su posizioni da falco fino a poche settimane fa.
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Radiogiornale 27.07.2023, 00:00
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