La Fed, la banca centrale degli Stati Uniti, ha aumentato oggi (mercoledì) di un quarto di punto il suo tasso direttore, portandolo nella forchetta compresa fra lo 0,75 e l'1%. La decisione, molto attesa dai mercati, non è stata unanime: uno dei membri del comitato era contrario e avrebbe preferito lo status quo.
Viene per contro confermato il ritmo degli incrementi per il prossimo futuro: ne sono previsti altri due nel corso di quest'anno e due nel 2018. Il 2015 e il 2016 erano stati caratterizzati da un aumento ciascuno.
Dopo due giorni di riunione, la Fed conferma inoltre in sostanza le stime per il 2017 per quanto riguarda il PIL (+2,1% come calcolato in dicembre), il tasso di disoccupazione (invariato al 4,5%) e l'inflazione (dall'1,8 all'1,9%). Ci sono progressi ma il futuro dell'economia resta molto incerto, ha detto la numero uno Janet Yellen. Dei piani del presidente Donald Trump non si è ancora tenuto conto, in attesa che siano definitivamente approvati.
pon/ATS/Reuters
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