Le cessioni di piccole e medie imprese (PMI) svizzere ad aziende estere hanno toccato un nuovo record nel primo trimestre di quest'anno: 40 PMI sono passate in mani estere, il 38% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Il numero di acquirenti nazionali è invece rimasto invariato, come indica uno studio condotto da Deloitte.
Gli acquirenti delle PMI elvetiche provengono in gran parte dall'Europa, ma anche da Stati Uniti e Cina. Gli investimenti nazionali verso l’estero, nello stesso periodo, sono invece diminuiti. I passaggi di proprietà sono stati 65, contro i 60 dell’anno prima. I settori maggiormente interessati sono stati quello dell'industria, dei servizi e dei beni di consumo.
Questo aumento delle vendite è un indicatore dell’attrattività del mercato svizzero, dove la maggior parte delle transazioni riguarda aziende attive nel settore delle tecnologie, dei media e delle telecomunicazioni, nonché quelle che occupano posizioni chiave nei mercati di nicchia e dispongono di buone reti internazionali.