Economia e Finanza

Le banche amano i paradisi fiscali

Molti istituti di credito europei continuano a conseguire i loro profitti in Stati come Panama, Lussemburgo o Isole Cayman

  • 6 settembre 2021, 21:30
  • 20 novembre, 19:43
01:33

RG 18.30 del 06.09.2021 Il servizio di Marzio Minaoli

RSI Info 06.09.2021, 21:24

  • Keystone
Di: RG/FD 

Le banche europee continuano ad utilizzare i paradisi fiscali per conseguire i loro profitti. È quanto emerge da uno studio pubblicato da un ente indipendente, l'Osservatorio europeo fiscale, con sede a Parigi. Tra il 2014 e il 2020, 36 tra le maggiori banche europee (nessuna svizzera) hanno contabilizzato in questi paradisi, il 20% dei loro profitti, con punte che superano il 55%, come successo per la Banca Monte dei Paschi di Siena. Tra gli Stati non è presente la Svizzera. Ci sono invece Panama, Lussemburgo, Irlanda e le Isole Cayman.

I profitti contabilizzati in Paesi con una tassazione favorevole ammontano a 20 miliardi di euro, una cifra che equivale al 14% di quelli generati da questi istituti. Si tratta di una percentuale stabile negli anni, malgrado si stia cercando di ottenere maggiore trasparenza.

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