I membri della direzione del gruppo del lusso ginevrino Richemont, hanno visto i loro salari diminuire sensibilmente per l’esercizio 2015/2016 conclusosi lo scorso mese di marzo. I tre manager direttivo hanno dovuto "accontentarsi" di 27,9 milioni di franchi al posto dei 36 dell’anno precedente.
Il neo direttore di Cartier, Bernard Fornas, che ha lasciato il suo incarico di co-direttore di Richmond a fine marzo, ha incassato 9,7 milioni invece di 11,7. Richard Lepeu, rimasto solo alla direzione del Gruppo, ha dovuto fare i conti con un calo del suo stipendio da 14,3 a 9,7 milioni. Il responsabile delle finanze, Gary Saage, ha visto alleggerirsi la busta paga da 9,9 a 8,5 milioni.
Cura dimagrante anche per il Consiglio di amministrazione di Richemont. I 18 membri hanno dovuto accontentarsi di 9 milioni al posto dei 13 dell’anno prima. Non estraneo a queste diminuzioni il contesto economico internazionale nel quale opera Richemont che, pur a fronte dell’orologeria in netto calo, ha però saputo realizzare un utile in crescita del 67% a fine esercizio 2015/2016 con un aumento della cifra d’affari globale del 6%.
ATS/Swing