La Richemont ha realizzato un utile netto di 2,23 miliardi di euro nell'anno 2015-16, chiuso a fine marzo, in progressione del 67% rispetto a 12 mesi fa.
Un risultato dovuto in buona parte alla cessione di una filiale e a rettifiche di valore degli averi in valute, conseguenza della revoca della soglia minima di cambio che avevano condizionato l'esercizio precedente
Il giro d'affari è cresciuto del 6%, passando a 11,1 miliardi. In denaro locale le vendite hanno però accusato un calo dell'1%. L'incremento ha superato il 10% nei primi sei mesi, per poi scendere, come spiega il comunicato diramato venerdì dal gruppo ginevrino attivo nel settore del lusso.
ATS/dg