Novartis ha trovato un accordo definitivo con il suo ex presidente Daniel Vasella, che riceverà, per il periodo di transizione tra febbraio e ottobre, 4,9 milioni di franchi per i servizi resi.
L'ex numero uno percepirà una somma di 2,7 milioni e azioni dal valore borsistico di 2,2 milioni. Aveva rinunciato in febbraio, a causa di pressioni mediatiche, a una clausola di non concorrenza da 72 milioni.
Consulenze da 25'000 dollari al giorno
In futuro Vasella si terrà a disposizione del gruppo, su domanda di quest'ultimo, per consulenze specifiche e interventi in manifestazioni chiave, ha precisato la società farmaceutica. Le indennità ammonteranno a 25'000 dollari per giornata di consulenza, con un minimo annuale garantito di 250'000 dollari all'anno per i prossimi tre anni. Come preannunciato, Vasella sarà inoltre nominato presidente onorario di Novartis.
Utile e vendite in crescita
Il colosso farmaceutico basilese ha intanto registrato nel primo semestre un utile netto in crescita dell'1% a 4,97 miliardi di dollari e un fatturato in aumento del 2% a 28,5 miliardi. Eliminando gli effetti negativi del cambio (in particolare l’indebolimento dello yen sul dollaro), Novartis ha visto progredire le sue vendite del 4%.
(Red. MM/txt)
Una somma esagerata: questo il commento della Fondazione Ethos che per bocca del suo direttore, Dominique Biedermann, afferma che in questo modo Vasella ottiene 5 milioni di franchi per otto mesi di attività a tempo parziale. Da parte loro, i Giovani socialisti affermano che questa “escalation va fermata”. “Occorre urgentemente dire basta all’arrogante casta di chi si arricchisce in tal modo”, si legge in un comunicato odierno.
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Il servizio di Anna Maria Nunzi
RSI Info 17.07.2013, 21:38
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RSI Info 17.07.2013, 21:38
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