Economia e Finanza

Nuovo primato per l'export elvetico

Sfiorati i 67 miliardi nel terzo trimestre, grazie soprattutto alle vendite in Asia, all'orologeria e al settore chimico-farmaceutico

  • 20 ottobre 2022, 10:26
  • 20 novembre, 14:41
00:24

Notiziario 20.10.2022 Export da record

RSI Info 20.10.2022, 12:14

  • Keystone
Di: ATS/EnCa 

Durante il terzo trimestre 2022 le esportazioni svizzere hanno fatto segnare una progressione e stabilito un nuovo record a 66,96 miliardi di franchi, in aumento dell'1,3% in termini nominali. A sostenere questa tendenza sono state soprattutto le consegne verso l'Asia. La crescita, corretta degli effetti dell'inflazione, è stata dello 0,7%, secondo quanto indica giovedì l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.

A spingere verso l'alto l'export sono stati in particolare i settori orologiero (+4,9% a livello nominale, a 6,4 miliardi di franchi) e chimico-farmaceutico (+1,3% a 33,9 miliardi), grazie esclusivamente ai prodotti immunologici. Mentre le vendite di strumenti di precisione sono leggermente aumentate rispetto al periodo marzo-giugno (+0,5% a 4,5 miliardi), sono calate quelle di macchinari ed elettronica (-3,0% a 8,2 miliardi), così come di metalli (-2,9% a 4,0 miliardi).

Sull'altro fronte, quello delle importazioni, l'andamento è stato più eterogeneo, con una progressione dello 0,8% a 58,92 miliardi di franchi. In termini reali, si è però registrato un calo dello 0,5%. Da notare che le importazioni di veicoli hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi due anni (+17,2% a 5,0 miliardi). L'eccedenza commerciale è passata dai 7,63 miliardi del trimestre precedente a 8,03 miliardi.

Elettricità, export e import a livelli record

Grazie al forte aumento dei prezzi della corrente, i valori delle esportazioni e delle importazioni svizzere di elettricità hanno raggiunto livelli record. È quanto emerge da un'analisi basata sui dati del commercio estero. da gennaio a settembre 2022.

L'industria energetica svizzera ha incassato circa 5,3 miliardi di franchi dalle esportazioni di elettricità. Si tratta di una cifra due volte e mezzo superiore a quella dello stesso periodo dell'anno precedente. Rispetto al 2020, i ricavi sono addirittura quasi quintuplicati. Nel solo mese di settembre, i fornitori hanno esportato elettricità per oltre 560 milioni. L'acquirente di gran lunga più importante è l'Italia che solo a settembre ha comprato elettricità svizzera per un valore di 370 milioni di franchi. Si tratta di circa il 10% in più rispetto alla norma.

Anche la spesa per le importazioni di elettricità è salita alle stelle. Quest'anno la Svizzera ha finora acquistato elettricità per circa 5,6 miliardi di franchi (oltre il triplo del 2021). Una spesa più alta del valore delle esportazioni.

Correlati

Ti potrebbe interessare