Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso di PostFinance contro l’aumento dei fondi propri imposto dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Quest’ultima ha tenuto conto della particolare struttura di bilancio di questa banca sistemica e “la sua valutazione è stata completa e pertinente”, ritengono i giudici di Losanna.
Già nel luglio 2021, la FINMA aveva deciso che PostFinance doveva detenere capitale aggiuntivo per coprire i rischi legati ai tassi di interesse, ma la banca ha presentato ricorso.
In una sentenza del 20 novembre pubblicata oggi (venerdì), il TF conferma che il braccio finanziario della Posta è un attore di importanza sistemica e deve quindi soddisfare requisiti patrimoniali speciali.
Nel complesso, la FINMA non ha omesso alcun elemento essenziale nella valutazione della necessità di capitale proprio aggiuntivo. Ha svolto la sua analisi “in modo attento ed esaustivo”, recita la sentenza.
Finma boccia PostFinance
Telegiornale 26.04.2023, 12:30