Postfinance deve rafforzare il capitale proprio come ordinato dalla FINMA, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha infatti respinto un ricorso dell'istituto finanziario della Posta contro la decisione dell’autorità di vigilanza.
A luglio 2021 la FINMA aveva ordinato a Postfinance di aumentare i fondi propri, altrimenti non avrebbe avuto sufficienti garanzie contro i rischi connessi.
L'importo non è stato reso noto nella sentenza pubblicata giovedì, tuttavia è superiore a 270 milioni di franchi, come scritto da Postfinance nella sua presa di posizione critica.
L'azienda ha sostenuto che l'aumento dei rischi addotto dalla FINMA per giustificare la richiesta, in particolare a causa dei tassi d'interesse, è solo il risultato del metodo di calcolo utilizzato. Per Postfinance il metodo è in contraddizione con gli standard internazionali e mancherebbe anche di base giuridica.
Il tribunale ha però giudicato la richiesta della FINMA conforme alla legge.
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