Il 2022 è stato un anno difficile per Postfinance, caratterizzato da un calo dei ricavi da operazioni fruttifere. Colpita nel suo core business dalla fine dei tassi di interesse negativi, la divisione finanziaria della Posta ha visto il suo risultato operativo crollare di quasi il 16% a 229 milioni di franchi.
I ricavi sono scesi del 3,6% a 1,57 miliardi di franchi (-43 milioni), ha dichiarato giovedì la filiale del gigante giallo, uno dei cinque istituti svizzeri che presentano un rischio sistemico. La principale fonte di reddito, le operazioni su interessi, hanno prodotto un risultato in calo di 45 milioni.
"L'abolizione dei tassi d'interesse negativi ha pesato sul bilancio più dell'aumento dei proventi degli investimenti finanziari", ha dichiarato Postfinance in un comunicato giovedì. Anche i volumi di affari sono diminuiti. I prestiti ipotecari sono scesi dell'1,1% a 6,19 miliardi di franchi. Gli attivi della clientela sono scesi del 5,5% a 104,62 miliardi di franchi. Nell'attività di gestione i volumi sono scesi del 13% a 15,85 miliardi di franchi.
Ma dopo un anno difficile Postfinance considera che "l'orizzonte si stia schiarendo": l'inversione di tendenza dei tassi d'interesse offre all'istituto "il potenziale per migliorare la sua redditività in futuro", si legge nel comunicato.