Economia e Finanza

FINMA bacchetta PostFinance

Sono stati fatti passi avanti nei piani di emergenza delle banche sistemiche svizzere, ma i progressi non sono ancora sufficienti

  • 26 aprile 2023, 09:56
  • 6 settembre 2023, 12:14
La FINMA sulla sicurezza delle banche in caso di insolvenza

La FINMA sulla sicurezza delle banche in caso di insolvenza

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Di: ATS/Swing

Sono stati fatti passi avanti nei piani di emergenza delle banche sistemiche svizzere, ma i progressi non sono ancora sufficienti per tutti gli istituti, in particolare per PostFinance: è questo, in estrema sintesi, il giudizio che emerge dalla valutazione annuale sul tema effettuato dalla FINMA, l'autorità federale di vigilanza finanziaria.

Non essendo andata a buon fine la revisione della Legge sull'organizzazione della Posta, PostFinance deve rivedere la propria strategia per ricapitalizzarsi in caso di emergenza, indica la FINMA in un comunicato. Al contrario, i piani di Raiffeisen adempiono per la prima volta le esigenze concernenti il mantenimento senza interruzioni delle funzioni rilevanti in caso di possibile insolvenza. Secondo i funzionari bernesi la cooperativa è in grado di predisporre capitale sufficiente per mantenere senza interruzioni la propria attività operativa anche in caso di problemi.

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Lo schema d'emergenza della Banca cantonale di Zurigo (ZKB) resta invece non ancora attuabile, in quanto la società non ha predisposto fondi sufficienti per una ricapitalizzazione. Essa ha tuttavia iniziato a costituire il capitale corrispondente mediante l'emissione di strumenti di bail-in (cioè obbligazioni che vengono convertite in capitale proprio in caso di crisi). Da parte loro UBS e Credit Suisse hanno migliorato ulteriormente le loro capacità di risanamento e di liquidazione. Le esigenze nell'ambito della continuità operativa sono state sostanzialmente adempiute. I piani d'emergenza svizzeri continuano a essere considerati attuabili.

Il rapporto della FINMA si riferisce alla situazione nel 2022 e non considera quindi i problemi che hanno interessato Credit Suisse nel primo trimestre di quest'anno. "La vicenda mostra l'importanza di una concreta preparazione in caso di crisi", afferma a questo proposito il direttore della FINMA Urban Angehrn, citato nella nota. Allo stesso tempo, è chiaro che dalla crisi di Credit Suisse si possono trarre importanti insegnamenti per la preparazione al futuro: la FINMA apporterà il suo contributo affinché questo avvenga".

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