L'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS potrebbe costare alla Confederazione altri 8 miliardi di franchi.
Lo indica oggi la Sonntagszeitung, osservando che il maggiore esborso è dovuto alle obbligazioni dichiarate prive di valore dalla FINMA, che ammontano a quasi 16 miliardi di franchi. Il valore indicativo di questi titoli si basa sulla quotazione di borsa allo scorso 17 marzo, che era appunto di circa 8 miliardi.
Il 19 marzo la Confederazione ha deciso che i titolari delle obbligazioni saranno di fatto espropriati. Ciò, tuttavia, non esonera dalle indennità che ad essi vanno versate. Più specifica, inoltre, è la situazione che concerne gli investitori stranieri, con i quali entrano in gioco degli accordi: sul rispetto dei medesimi dovrà pronunciarsi un tribunale internazionale. E finora, riferisce il domenicale, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha ricevuto due denunce nei confronti della Confederazione.
Il DFF, confermando la notizia, non ha tuttavia fornito informazioni sul preciso contenuto di questi procedimenti in corso.
No delle Camere ai soldi per Credit Suisse
SEIDISERA 12.04.2023, 18:21
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