Il Consiglio nazionale ha nuovamente bocciato oggi, mercoledì, i crediti d'impegno della Confederazione per 109 miliardi di franchi legati all'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Senza esito, quindi, la soluzione di compromesso votata sempre oggi, in mattinata, dagli Stati.
Il "no" definitivo della Camera del popolo, pronunciato con 103 voti contro 71, non ha effetto sui crediti già elargiti, ma implica che le garanzie saranno fornite senza l'avallo del Parlamento federale.
Reazioni a Palazzo federale
Telegiornale 12.04.2023, 20:00
Nel dibattito in aula, UDC, socialisti e Verdi hanno spesso rammentato il salvataggio di UBS, nel 2008, che a detta loro avrebbe dovuto portare a disposizioni too big to fail ben più rigide di quelle effettivamente adottate. Centro e Verdi liberali hanno invece chiesto di concedere le garanzie.
Prima della votazione finale, poteva invece sembrare che la soluzione approvata dagli Stati avesse possibilità di successo. La stessa Camera dei cantoni, stamani, aveva del resto teso la mano a quella del popolo, con la sua richiesta di modifiche di legge nel senso di una drastica riduzione dei rischi legati alle banche di rilevanza sistemica.
Il commento da Berna
Telegiornale 12.04.2023, 20:00
Sessione speciale delle Camere su Credit Suisse
SEIDISERA 11.04.2023, 18:11
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