L’utile netto di Richemont si è quasi dimezzato nell’esercizio 2015-2016 con chiusura alla fine di marzo. Esso è stato di 1,21 miliardi di euro (1,31 miliardi di franchi). Il fatturato del marchio del lusso ginevrino è calato del 4% a 10,65 miliardi di euro.
Secondo gli analisti il risultato, influenzato da elementi straordinari, è inferiore alle attese che prevedevano un utile di 1,34 miliardi di euro.
Il periodo in rassegna è stato contrassegnato da una regressione della domanda nell'attività orologiera. Ciò che alla fine dell'anno scorso ha spinto Richemont ad una ristrutturazione che ha comportato le soppressione di 200 impieghi a La Côte-aux-Fées (NE), a Ginevra e nella Vallée de Joux (VD).
A Richemont appartengono Cartier, che realizza circa metà del giro d’affari, Montblanc, Piaget, Vacheron Constantin e diverse altre.
ats/mas