Economia e Finanza

UBS, azioni riacquistate per finanziare la fusione

La banca ha ottenuto il via libera dalla Commissione delle offerte pubbliche d'acquisto per utilizzare i titoli propri ottenuti con il programma di riacquisto

  • 18 aprile 2023, 08:24
  • 20 novembre, 11:30
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Sulla base di un rapporto di scambio di un'azione UBS per 22,48 azioni Credit Suisse, la fusione richiede 178 milioni di azioni UBS registrate

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Di: ATS/dielle 

UBS ha ottenuto il via libera dalla Commissione delle offerte pubbliche d'acquisto (COPA) per modificare la destinazione delle azioni rilevate nell'ambito del suo programma di riacquisto di proprie azioni nel 2022. Una parte delle azioni non sarà distrutta come originariamente previsto, ma utilizzata per finanziare la fusione con Credit Suisse, ha dichiarato UBS in un comunicato di martedì.

Finora nell’ambito del programma sono state acquistate 298,5 milioni di azioni UBS, pari all'8,47% delle azioni registrate nel registro delle imprese. Sulla base di un rapporto di scambio di un'azione UBS per 22,48 azioni Credit Suisse, la fusione richiede 178 milioni di azioni UBS registrate.

Da qui la richiesta della banca per utilizzare le azioni riacquistate per finanziare la transazione, che è stata approvata dalla COPA il 12 aprile.

Il programma di riacquisto 2022 è stato lanciato alla fine di marzo 2022 con un valore massimo di 6 miliardi di dollari statunitensi. La scadenza è prevista per il 29 marzo 2024 al più tardi, o prima se viene raggiunto l'importo massimo o se è stato riacquistato il 10% del capitale azionario di UBS, e riguarda un massimo di 370,2 milioni di azioni nominative di UBS.

Al 14 aprile, UBS deteneva direttamente o indirettamente 473,2 milioni di azioni nominative proprie, pari al 13,42% del capitale sociale. In occasione dell'ultima Assemblea generale, è stato deciso di cancellare 62,5 milioni di azioni UBS riacquistate nell'ambito del programma di riacquisto 2021.

Al momento dell'annuncio dell’acquisto di Credit Suisse, UBS aveva già fatto sapere che non intendeva emettere nuove azioni per finanziare la transazione, al fine di evitare la diluizione delle proprie azioni, inevitabile in caso di aumento di capitale.

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