Credit Suisse ha comunicato che dovrebbe registrare una svalutazione di 2,3 miliardi di franchi nel corso del quarto trimestre del 2017 in seguito alla riforma fiscale adottata negli Stati Uniti, secondo un comunicato diffuso dall'istituto. UBS, in una stima resa nota a inizio dicembre, affermava di aspettarsi una svalutazione di circa 3 miliardi.
Il testo adottato dal Congresso statunitense abbassa il tasso d'imposizione delle società dal 35% al 21%, costringendo a ridurre il valore delle imposte differite attive. Secondo Credit Suisse l'impatto sui fondi propri sarà comunque minimo.
I dettagli sulle conseguenze per la banca saranno forniti il 14 febbraio, quando pubblicherà i propri risultati.
ATS/sf