Nel mese di giugno la domanda di veicoli commerciali in Europa è rimasta ancora debole (-20,3%), anche se il calo delle immatricolazioni è stato più contenuto rispetto ai mesi di aprile e maggio.
Intanto, restano ancora deboli i segmenti dei camion e dei bus, mentre la flessione è più contenuta per i van. I mercati che hanno subito i cali più pesanti sono Germania (-30,5%), Spagna (-24,2%) e Italia (-12,8%), mentre la Francia ha registrato un modesto incremento (+2,2%). I dati più recenti sono dell'ACEA, l'associazione dei costruttori europei di autoveicoli.
Nella prima metà dell'anno le immatricolazioni dei veicoli commerciali sono diminuite del 33,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tutti i 27 mercati di settore dell'Unione europea presentano segni negativi a doppia cifra: Spagna (-44,8%), Italia (-35,4%), Francia (-32,0%) e Germania (-28,6%).
In Svizzera AMAG, che commercializza gli utilitari VW che sono tra i più apprezzati, ha accolto positivamente la notizia secondo la quale la fondazione svizzerotedesca per la tutela dei consumatori non può rappresentare gli automobilisti danneggiati dallo scandalo delle emissioni truccate, esploso nel 2015.