La Banca cantonale di Zurigo (ZKB) pagherà 98,5 milioni di dollari (pari ad altrettanti milioni di franchi) di penali per aver aiutato clienti americani ad evadere il fisco tra il 2002 e il 2013. Lo ha fatto sapere lo stesso istituto elvetico, annunciando di aver raggiunto un accordo con le autorità statunitensi.
Nel testo, pubblicato integralmente dal dipartimento di giustizia statunitense, la banca ammette le proprie responsabilità e si impegna a rispettare una serie di regole per i prossimi tre anni, al temine dei quali Washington rinuncerà alle vie legali. L'entità della multa è anche dovuta al tentativo della banca cantonale, di convincere due ex dipendenti a non collaborare con la giustizia statunitense.
"Siamo sollevati perché siamo riusciti, dopo sette anni, a porre fine all'inchiesta con un dialogo obiettivo con le autorità americane", sottolinea il presidente del consiglio della banca, Jörg Müller-Ganz, citato in una nota. Due collaboratori, uno dei quali ormai in pensione, devono ancora concludere i procedimenti che li concernono dal 2012. La banca assicura che la sanzione non avrà un impatto rilevante sui risultati del 2018, né sulla stabilità finanziaria o sulle somme che saranno distribuite a cantoni o comuni.
ATS/RG/M. Ang.