Oggi tutti i cristiani ortodossi del mondo celebrano la risurrezione di Cristo: quest’anno la differenza tra Pasqua cattolica e Pasqua ortodossa è di quasi un mese. Altri anni entrambe le Chiese celebrano alla stessa data. Come mai questa differenza?
Da una parte bisogna prendere in considerazione il fatto che usano calendari diversi: la Chiesa ortodossa usa quello giuliano, mentre le altre religioni cristiane usano quello gregoriano. Se però per le festività fisse – come il Natale – la differenza è di 13 giorni, così non è per quelle variabili come la Pasqua. La Pasqua cattolica si celebra la domenica successiva alla prima luna piena che segue l’equinozio primaverile (quindi sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile).
Il calcolo per quella ortodossa è uguale, ma se questa domenica capita prima o durante la Pasqua ebraica (che dura 8 giorni), allora per la domenica di Pasqua si aspetterà il plenilunio successivo, che quindi, come capita quest’anno, può capitare anche in maggio.
Date diverse, tradizioni diverse, ma un’unica celebrazione: la risurrezione di Gesù, che per tutti i cristiani è l’evento più importante.
AFP/AP/ebu/mrj