Mondo

È morto Eugenio Scalfari

Il fondatore di Repubblica aveva 98 anni

  • 14.07.2022, 13:53
  • 20.11.2024, 15:30
eugenio scalfari

Negli ultimi anni Scalfari si è dedicato soprattutto alla scrittura.

  • Imago
Di: ATS/ANSA/Pa.St. 

È morto Eugenio Scalfari. Il giornalista e scrittore italiano, fondatore di Repubblica, aveva 98 anni.

Nato a Civitavecchia, in provincia di Roma, il 6 aprile del 1924, Scalfari è stato il primo direttore-manager dell'editoria italiana, padre de L'Espresso e di Repubblica, pubblicazioni nate dal nulla ma che in pochi anni hanno raggiunto i vertici della diffusione e lasciato un'impronta indelebile.

Dopo la giovinezza a Sanremo, dove al liceo classico ebbe come compagno di banco Italo Calvino, inizia a scrivere su alcune riviste fasciste, per venire poi espulso in quanto ritenuto un imboscato.

Nei primi anni Cinquanta inizia con il Mondo di Pannunzio e l'Europeo di Arrigo Benedetti. Nel 1955 con quest'ultimo fonda L'Espresso, primo settimanale italiano d'inchiesta. Scalfari vi lavora nella doppia veste di direttore amministrativo e collaboratore per l'economia.

E quando Benedetti gli lascia il timone nel 1962, diventa il primo direttore-manager italiano, una figura all'epoca assolutamente inedita per l'Italia. Questo doppio ruolo sarà poi anche uno dei fattori del successo di Repubblica.

Negli ultimi anni, dopo una lunghissima carriera al timone del giornale, Scalfari si è dedicato soprattutto alla scrittura, anche con un autobiografia uscita per i suoi 90 anni nel 2014.

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Addio a Eugenio Scalfari

Telegiornale 14.07.2022, 14:30

“Giornalista fino alla fine”

Nel dare la notizia della morte, Repubblica scrive: “Pochi come Eugenio Scalfari sono stati capaci di accogliere la morte con altrettanta vitalità. Fino agli ultimi giorni, prima di scivolare in una sorta di torpore, è stato vigile sul suo paesaggio mentale che andava acquistando profondità e colori diversi. E fino alla fine è rimasto un giornalista, un cronista curioso che ci raccontava la sua traversata vegliarda verso un pianeta a noi sconosciuto”.

I messaggi di cordoglio

Sono numerosissimi i messaggi di cordoglio che politici e altre personalità hanno affidato al web. "Eugenio Scalfari è stato un esempio di giornalismo civile e un profondo intellettuale che ha segnato con la sua opera la storia dell'Italia repubblicana. La sua scomparsa oggi lascia un vuoto incolmabile: è una voce e un pensiero che mancherà a tutti noi. Mi stringo al dolore dei familiari, degli amici, della redazione di Repubblica e dei tanti colleghi che hanno visto in lui un maestro" afferma per esempio il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

La presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi, scrive su Twitter: "Eugenio Scalfari ha attraversato tutta la storia contemporanea del giornalismo e della politica e ha raccontato in modo magistrale i momenti più importanti della storia della Repubblica. Oggi ci lascia un gigante della cultura e dell'informazione di questo paese".

"Scompare uno dei più grandi protagonisti del giornalismo italiano. Ci mancheranno la sua penna e la sua testa". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla scomparsa del fondatore di Repubblica.

"Scalfari è stato uno dei più grandi giornalisti e imprenditori giornalistici del Novecento". Così l'assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor in apertura della presentazione del 18esimo Rapporto di Federculture invitando la platea del Ministero della cultura a osservare un minuto di silenzio.

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