“In questo momento non piove, tutto si è calmato: è la calma dopo la tempesta”. A parlare ai microfoni del Radiogiornale Marco Papa, un ticinese che vive a Godella, nella periferia di Valencia, città flagellata dalle alluvioni che hanno colpito la Spagna, provocando almeno 95 morti, per la maggior parte nella provincia di Valencia e in quella di Albacete.
Le auto ammassate nei vicoli a Valencia
“Stavamo facendo cena verso le 20:00. A un certo punto il mio telefono e il telefono della mia ragazza hanno fatto un rumore molto strano, come se fosse un allarme – racconta alla RSI - Eravamo in casa, non sapevamo se il rumore proveniva dalla cucina, se era un qualche elettrodomestico che faceva questo rumore. Poi ci siamo avvicinati e abbiamo visto un allarme del governo, in questo caso della Comunità Valenciana, che emanava un’allerta dicendo di non uscire di casa e di evitare spostamenti. Abbiamo in famiglia conoscenti che hanno dovuto trascorrere la notte in una fabbrica dove lavorano; un’altra ragazza molto vicina a noi, che è rimasta in macchina e quando si è calmato tutto questa mattina ha camminato un’ora e mezza per raggiungere un altro punto di Valencia”.
Marco Papa aggiunge che in tutta la provincia “c’è molta preoccupazione perché ci sono stati anche morti e tanta gente che in questo momento non è ancora riuscita a mettersi in un posto sicuro, perché tante strade sono proprio chiuse”.
Maltempo in Spagna, morti e dispersi
RSI Info 30.10.2024, 09:42
Almeno 95 morti
Nel frattempo, è salito ad almeno 95 il bilancio dei morti, ma potrebbe aggravarsi ulteriormente visto che si registrano ancora dei dispersi. Le piogge torrenziali hanno colpito martedì sera la Spagna, soprattutto le provincie di Valencia e Albacete. I soccorritori lavorano senza sosta e il premier spagnolo Pedro Sanchez ha dichiarato che gli abitanti non verranno lasciati soli, esortandoli a rimanere vigili. “Non possiamo considerare concluso questo episodio devastante”, ha aggiunto.
A Valencia mercoledì mattina
Ci sono “comuni allagati, strade e autostrade interrotte, ponti spezzati dalla forza delle acque”, ha sottolineato il capo del governo in un breve discorso televisivo dal palazzo della Moncloa, offrendo il suo sostegno alle famiglie delle vittime e alle persone colpite. Nella notte, il presidente del governo regionale della Comunità Valenciana, Carlos Monzón, aveva indicato che erano stati ritrovati diversi corpi. “Stiamo affrontando una situazione senza precedenti che nessuno ha mai visto prima”, ha aggiunto.
Il maltempo era atteso, ma nulla poteva far prevedere un tale bilancio, che rende queste inondazioni le più drammatiche in Spagna dall’agosto 1996.
L’UE pronta a dare una mano
L’Unione europea è “pronta ad aiutare” la Spagna, che sta affrontando “una situazione drammatica”, ha sottolineato per parte sua mercoledì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, riferendosi alle alluvioni mortali che hanno devastato il Paese. “Abbiamo attivato il nostro sistema satellitare Copernicus per aiutare a coordinare le squadre di soccorso e abbiamo già proposto di attivare il nostro meccanismo di protezione civile”, ha dichiarato da Bruxelles.
Gruppo di svizzeri bloccato a Valencia, illesi
Un gruppo di turisti svizzeri è rimasto temporaneamente bloccato nei pressi di Valencia a causa del maltempo che ha devastato la regione. Sono tutti illesi e hanno poi potuto continuare il loro viaggio con un autobus sostitutivo. Lo ha indicato a Keystone-ATS il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Al momento il DFAE non è a conoscenza di cittadini elvetici feriti. Il DFAE invita gli svizzeri presenti sul posto a informarsi e a seguire le istruzioni delle autorità locali. La hotline del dipartimento è disponibile 24 ore su 24 ai numeri +41 800 247 365 e +41 58 465 33 33.
Radiogiornale 12.30
Alluvione in Spagna, oltre 50 morti
Telegiornale 30.10.2024, 12:30