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... e la casa diventò trincea

Vita nel Donbass (3) - Incursione a Pisky dove le case non ci sono più e dove si spara ancora

  • 13 agosto 2015, 08:28
  • 7 giugno 2023, 11:36
Le fabbriche dismesse sono diventate depositi d'armi

Le fabbriche dismesse sono diventate depositi d'armi

  • Lorenzo Giroffi

Luglio 2014. Un anno fa. Un boeing 777 della Malaysia Aerlines precipita in Ucraina. Muoiono 298 persone. Martedì 11 agosto 2015. Le agenzie battono la notizia che, sul luogo dello schianto, sono stati rinvenuti frammenti di missile. Ma... si combatte ancora nel Donbass? Risposta affermativa quella che documentano Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini che si sono recati a Pisky, un villaggio che dista un chilometro e mezzo dall'aeroporto di Donetsk e dove, ormai, non abita più nessuno. Pisky, un villaggio fantasma dove si vive in trincea.

"Un miliziano separatista prende la mira e apre il fuoco contro un palazzo, a un centinaio di metri di distanza. I cecchini ucraini rispondono con diverse raffiche e colpi di fucile, che fortunatamente vanno a infrangersi contro i sacchetti di sabbia, sul bordo della trincea. Siamo a Pisky, alla periferia nord di Donetsk, sul fronte più caldo della guerra civile ucraina". Questo quanto ci raccontano Giroffi e Sceresini.

Quel che resta delle case del villaggio sono ancora in mano ai soldati di Kiev. I separatisti filorussi - nelle cui postazioni sono state girate le immagini del video - hanno circondato il centro urbano che viene bersagliato quotidianamente con colpi di arma da fuoco. A Pisky la tregua non è mai entrata in vigore. "Prenderemo Pisky ad ogni costo - annunciano i miliziani -. È uno dei nostri obiettivi prioritari. In questo modo riusciremo a alleggerire la pressione nemica su Donetsk e potremo mettere in piedi nuove offensive".

04:15

Vivere tra spari e ripari di fortuna - di Lorenzo Giroffi

RSI Info 12.08.2015, 14:17

Red.MM

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