Una causa contro l'Arabia Saudita è stata avviata dalle famiglie di 800 vittime degli attacchi dell'11 settembre 2001. L'accusa è di complicità negli attentati che hanno causato circa 3'000 morti. Lo riportano alcuni media statunitensi. La vertenza è stata depositata in un tribunale di Manhattan.
In particolare nei documenti depositati si parla di funzionari sauditi che, 18 mesi prima dell'attacco, avrebbero aiutato i dirottatori Salem al-Hazmi e Khalid Al-Mihdhar a trovare appartamenti, imparare l'inglese e ottenere carte di credito e contanti.
Il Congresso americano, nel 2016, aveva annullato il veto presidenziale contrario alla legge che permette di fare causa ai Governi stranieri.
Il giorno delle stragi i terroristi dirottarono quattro aerei di linea e li portarono a schiantarsi contro le Torri gemelle di New York, contro il Pentagono e a Shanksville.
ATS/M. Ang.