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A Cipro manca il turismo russo

Limassol, il centro finanziario dell'isola, era la vetrina degli oligarchi di Mosca - Gli albergatori: "Eravamo abituati a riempire strutture intere"

  • 28 maggio 2022, 21:10
  • 24 luglio 2023, 06:48
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A Cipro mancano i russi

Telegiornale 28.05.2022, 22:00

Di: TG/Gis 

A Limassol, il centro finanziario di Cipro, un quinto della popolazione è di origine russa. L'isola ha infatti coltivato per decenni un rapporto speciale con Mosca, che ora però potrebbe aver incrinato a causa del suo appoggio alle sanzioni europee.

Lo stop ai voli commerciali dalla Russia è stato un duro colpo per il turismo locale, dopo le ultime estati penalizzate dal Covid. I russi rappresentano il 20% dei visitatori e sono clienti abituali, legati al mondo degli affari. Basta una passeggiata sul lungomare di Limassol per rendersi conto. Le insegne a caratteri cirillici, gli yacht ormeggiati nel porto e i resort scintillanti: così Cipro si preparava ad accogliere 800'000 turisti da Mosca e Kiev.

"Eravamo abituati a riempire alberghi interi con le agenzie di viaggio russe. La beffa è che ora quei turisti andranno in Turchia, il Paese che occupa la parte nord della nostra isola. Siamo solidali con l’Ucraina, perché la sua invasione ci ricorda quella che abbiamo subito nel ’74, ma queste sanzioni colpiscono troppo duramente un settore vitale per la nostra economia" ha spiegato Haris Theocharous, il presidente dell'Associazione albergatori di Limassol ai microfoni della RSI.

A farne le spese non è solo il mondo alberghiero, ma anche l’economia locale che vi gravitava attorno. "Siamo tutti molto preoccupati - ha raccontato il gioielliere Marinos Dimitriadou - Abbiamo sempre i turisti inglesi, è vero, che però spendono di meno: nessuno lascia 50'000 o anche 100'000 euro in un colpo solo come facevano i russi".

I legami con Mosca non riguardano solo il turismo

Fino a due anni fa, grazie a un sistema non esente da polemiche, chiunque avesse investito più di 2 milioni di euro in immobili nell’isola aveva diritto alla cittadinanza cipriota, e quindi a un passaporto europeo. Solo nel 2020, un quarto degli investimenti stranieri è arrivato dalla Russia.

La città di Limassol è stata presto ribattezzata "Limassolgrad" per la presenza massiccia di russi che hanno fatto dell’isola la loro nuova casa, attirati dal clima e soprattutto da un regime fiscale vantaggioso. Con le sue cupole dorate importate da San Pietroburgo, la chiesa ortodossa russa di Tamassos è diventata un simbolo di questa presenza a Cipro.

Nel frattempo, mentre gli alberghi rimangono vuoti, a Limassol è quasi impossibile trovare un appartamento sfitto: le aziende russe con sede a Cipro stanno portando qui i loro dipendenti dalla madrepatria, mentre imperversa una guerra che tutti, nella piccola isola, si augurano finisca il prima possibile.

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