A Miami si scava senza sosta

La ricerca dei sopravvissuti continua senza sosta, in Florida, dove giovedì scorso un palazzo di 12 piani è crollato improvvisamente. I soccorritori dicono di cercare "ogni briciolo di speranza", mentre il bilancio delle vittime è salito a 9. All'appello, però, mancano ancora più di 150 persone, date per disperse.

Nel quarto giorno di ricerche, l'auspicio è che possano esserci ancora dei sopravvissuti, magari grazie alla presenza di bolle d'aria tra le macerie. I soccorritori, tra cui anche operatori inviati da Messico e Israele, stanno usando cani, sonar, droni e scanner a infrarossi per cercare tracce di vita. Un incendio divampato tra le rovine del palazzo ha ostacolato le operazioni, prima di essere circoscritto.

Miami, "scenario apocalittico"

Intanto, si moltiplicano le domande sulla sicurezza della struttura. Un rapporto di un ingegnere del 2018 evidenziava un grave errore di progettazione nell'edificio di Surfside, a nord di Miami. Una criticità che avrebbe impedito all'acqua di defluire alla base dell'edificio. Ma le cause del crollo sono ancora tutte da chiarire.