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A processo a Stoccarda i “cittadini del Reich”

Si è aperto lunedì il primo di tre dibattimenti dedicati al tentativo di colpo di Stato sventato in Germania alla fine del 2022

  • 29 aprile, 12:33
  • 29 aprile, 22:45
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Germania, "cittadini del Reich" in tribunale

Telegiornale 29.04.2024, 20:00

Di: AFP/RSI Info 

Nove presunti membri di una rete armata da lunedì sono in tribunale a Stoccarda in Germania dove devono rispondere di un tentativo di colpo di stato sventato alla fine del 2022. Si tratta del primo di tre processi previsti per questo gruppo estremista, il cui smantellamento aveva destato grande scalpore in tutto il Paese.

Il gruppo, che si ispira dalle ideologie cospirative e di estrema destra dei Reichsbürger (in italiano: cittadini del Reich), progettava di invadere la sede del Bundestag a Berlino per arrestare i rappresentanti eletti e rovesciare il Governo. La maggior parte dei nove uomini sono sospettati di essere stati a capo delle operazioni militari della rete. Ma in totale saranno 26 gli uomini che dovranno rispondere di questa vicenda davanti ai tribunali tedeschi in tre diversi processi.

La mente del complotto

La presunta mente del complotto è un aristocratico e uomo d’affari tedesco settantenne, Heinrich XIII, noto anche come Principe Reuss e discendente di una stirpe turingia. Dal 21 maggio sarà processato a Francoforte insieme ad altri otto presunti capi del gruppo, tra cui un ex parlamentare di estrema destra e un ex ufficiale dell’esercito di alto rango.

Un terzo processo si terrà dal 18 giugno a Monaco di Baviera contro gli ultimi otto membri arrestati il 7 dicembre 2022. Dalla fine di luglio 2021, il gruppo è sospettato di aver formato un’organizzazione politica e militare con l’obiettivo di organizzare un colpo di Stato.

Il movimento dei Reichsbürger riunisce estremisti di destra e appassionati di armi che rifiutano la legittimità della moderna Repubblica tedesca: credono nel mantenimento del Reich tedesco precedente alla Prima Guerra Mondiale sotto forma di monarchia.

L’ombra di Mosca

L’ombra di Mosca plana sulla vicenda. La presunta compagna di Heinrich XIII, una cittadina russa di nome “Vitalia B.”, è sospettata di aver “messo in contatto l’aristocratico con il Consolato generale russo di Lipsia e di averlo accompagnato lì nel giugno 2022”. Il principe cercava di assicurarsi il sostegno di Mosca, anche se il Cremlino ha negato qualsiasi “interferenza” quando la cellula è stata smantellata.

La rete si era dotata dei mezzi per realizzare le proprie ambizioni, con “circa 500.000 euro” a disposizione, oltre a un “arsenale di circa 380 armi da fuoco, quasi 350 armi da taglio, 500 altre armi e almeno 148.000 munizioni”, secondo gli investigatori. Avevano anche acquistato altre attrezzature, tra cui caschi balistici, giubbotti antiproiettile, dispositivi di visione notturna e manette.

Per ciascuno dei tre processi la giustizia ha previsto una cinquantina di giorni di udienza. La sentenza slitterà quindi su gennaio 2025.

RG 12.30 del 29.04.2024

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