Papa Francesco è un fiume in piena e racconta nei dettagli come il Vaticano stia affrontando il nuovo scandalo finanziario. "È la prima volta che in Vaticano la pentola viene scoperchiata da dentro non da fuori", così il Papa, sul volo di ritorno da Tokyo.
"Io stesso ho firmato le autorizzazioni per le perquisizioni"
"Hanno fatto cose che non sembrano pulite", ha aggiunto sull'acquisto del palazzo a Londra con i soldi dell'Obolo di San Pietro. "C'è una presunzione del reato di corruzione e a breve cominceranno gli interrogatori. Il Revisore mi ha informato che c'era qualcosa che non funzionava e io stesso l'ho invitato a fare denuncia e ho firmato le autorizzazioni per le perquisizioni".
Forse già domani (mercoledì), la nomina del nuovo presidente dell'antiriciclaggio e a breve gli interrogatori dei cinque sospettati.
Lo svizzero René Brulhart è stato messo alla porta
Il Pontefice risponde a tutte le domande sull'inchiesta in corso. Dice che "la presunzione di innocenza è un diritto umano" ma anche che bisogna andare avanti e si dice "contento" che i meccanismi interni abbiano funzionato. Le parole più dure sono per l'Aif, l'Autorità di Informazione Finanziaria, di fatto decapitata da questa vicenda. Il presidente, il friburghese René Brulhart, è stato messo alla porta. "Lo chiamai alcuni giorni prima e lui non se n'è accorto che lo stavo chiamando, mi ha detto, e ho annunciato che il 19 lasciava". Il direttore Tommaso Di Ruzza è stato sospeso perché sono emersi "sospetti di non buona amministrazione".
RG 07.00 del 18.11.19 Il servizio di Nina Fabrizio
RSI Info 19.11.2019, 08:13
Contenuto audio
"Neanche il Vaticano può mettere i soldi nel cassetto"
Papa Francesco infine chiarisce che un investimento è "buona amministrazione" perché neanche il Vaticano "può mettere i soldi nel cassetto".