Luce verde al piano di salvataggio per Lufthansa. La compagnia aerea tedesca – che controlla Swiss – e il governo tedesco hanno infatti raggiunto un accordo su un piano di salvataggio di 9 miliardi di euro che vedrà lo Stato diventare primo azionista del gruppo con il 20% del capitale. Lo hanno confermato le due parti lunedì.
Con la nuova partecipazione al fondo governativo spetteranno due posti nel Consiglio di amministrazione, ma – secondo quanto spiegato dalla compagnia – Berlino ha accettato di non votare sulle scelte aziendali nelle assemblee degli azionisti, a meno che non si tratti di un'acquisizione della società.
Il ministro delle finanze Olaf Scholz ha annunciato l'accordo definendolo "una soluzione molto positiva", sottolineando come Lufthansa sia un’impresa di successo che ha subito problemi "a causa delle restrizioni del coronavirus". Al colosso tedesco "serve un ponte per attraversare la crisi e andare avanti", ha spiegato Scholz.
Il pacchetto di stabilizzazione, così è stato definito dalla compagnia aerea, dovrà ancora esser approvato da un'assemblea generale degli azionisti e dalla Commissione Europea, che potrebbe stabilire condizioni volte a preservare la concorrenza leale. Proprio su quest’ultimo punto la cancelliera tedesca Angela Merkel si sarebbe detta contraria alle richieste europee per il salvataggio di Lufthansa. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Dpa, la Commissione vorrebbe togliere a Lufthansa a preziosi slot di atterraggio nei suoi hub di Francoforte e Monaco di Baviera. "Sarà una battaglia dura" ha affermato la cancelliera durante una riunione odierna del suo partito, secondo quanto riferito da un partecipante alla Dpa.
Accordo per salvare Lufthansa
Telegiornale 25.05.2020, 22:00