Niente dazi USA sull'export del Messico. I due paesi hanno raggiunto un'intesa dopo tre giorni di negoziati. L'annuncio è stato dato via Twitter da Donald Trump, poche ore dopo il suo rientro dal lungo viaggio europeo. "Sono lieto di informare che gli Stati Uniti hanno firmato un accordo col Messico. Le tariffe che dovevano essere applicate dagli Usa lunedì sono quindi sospese a tempo indeterminato", ha scritto il presidente.
RG 18.30 dell'08.06.2019 La corrispondenza di Laura Daverio
RSI Info 08.06.2019, 20:38
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"Il Messico, in cambio, ha concordato di prendere misure forti per fermare il flusso della migrazione attraverso il Messico e verso il nostro confine meridionale. Questo sarà fatto per ridurre grandemente, o eliminare, l'immigrazione illegale proveniente dal Messico e verso gli Stati Uniti", ha aggiunto.
I dettagli sono stati diffusi dal dipartimento di Stato americano, che ha condotto i negoziati con il Messico, paese fortemente deciso ad evitare la minaccia di dazi crescenti sul proprio export, a partire dal 5% sino al 25% in ottobre.
Nella dichiarazione comune il Messico si impegna a fare tre cose: schierare da lunedì la guardia nazionale, in particolare al confine sud con il Guatemala; rafforzare l'applicazione delle leggi sull'immigrazione e accogliere sul proprio territorio un maggior numero di richiedenti asilo in USA finché non verrà completato l'iter della loro richiesta. A costoro verranno offerte occasioni di lavoro. Il Messico sembra aver rifiutato la richiesta americana di diventare un "paese terzo sicuro", che l'avrebbe costretto a prendersi gran parte dei migranti centroamericani.
Il segretario di stato Mike Pompeo ha ringraziato la controparte. "Penso che sia un giusto equilibrio", ha commentato dal canto suo il ministro degli esteri messicano Marcelo Ebrard. Le parti continueranno a discutere per altri 90 giorni su ulteriori passi da prendere.
Il confine tra Messico e USA
Si conclude così per ora un conflitto da cui Trump esce in qualche modo vincitore grazie all'arma delle tariffe, anche se l'entrata in vigore dei dazi avrebbe danneggiato pure i consumatori e l'economia americana. E anche i mercati finanziari, da lunedì, tireranno un sospiro di sollievo, in attesa di vedere come finirà la guerra dei dazi con la Cina.
ATS/OrtellRo/joe.p.