“I sistemi di guerra elettronica hanno messo fuori controllo il nostro aereo” e ancora “la coda è stata danneggiata dal fuoco che proveniva da terra”: sono parole del presidente azero Ilham Aliyev che oggi, domenica, in un’intervista alla televisione pubblica ha rivelato diversi dettagli concernenti l’Embraer 190 dell’Azerbaijan Airlines, precipitato mercoledì in Kazakistan dopo aver tentato di atterrare all’aeroporto di Grozny (Cecenia, Federazione russa). Nello schianto sono morte 38 persone.
“Naturalmente la versione definitiva sarà chiara dopo l’esame delle scatole nere. Tuttavia, anche le teorie iniziali sono abbastanza ragionevoli e si basano sui fatti. I fatti sono che l’aereo civile azero è stato danneggiato dall’esterno sopra il territorio russo, vicino alla città di Grozny, e ha quasi perso il controllo. Sappiamo anche che i sistemi di guerra elettronica hanno messo fuori controllo il nostro aereo. Questo è stato il primo impatto sull’aereo. Allo stesso tempo, a causa del fuoco proveniente da terra, anche la coda dell’aereo è stata gravemente danneggiata”, ha dichiarato il capo di Stato, stando alla trascrizione fornita dall’APA, l’agenzia stampa governativa azera.
“La Russia voleva insabbiare la questione”
“Il fatto che la fusoliera sia piena di buchi indica che la teoria dell’impatto dell’aereo con uno stormo di uccelli, che è stata avanzata da qualcuno, è completamente fuori dall’ordine del giorno”, ha aggiunto Aliyev. “Purtroppo, però, alcuni circoli in Russia hanno preferito avanzare questa teoria. Un altro momento spiacevole e sorprendente per noi è stato che le agenzie ufficiali russe hanno avanzato teorie sull’esplosione di qualche bombola di gas a bordo dell’aereo. In altre parole, questo ha dimostrato chiaramente che la parte russa voleva insabbiare la questione, il che, ovviamente, è indecoroso per chiunque – ha spiegato ancora il presidente azero –. Naturalmente il nostro aereo è stato colpito per sbaglio. Ovviamente non si può parlare di un atto deliberato di terrore. Pertanto, ammettere la colpa, scusarsi tempestivamente con l’Azerbaigian, che è considerato un Paese amico, e informare l’opinione pubblica sono tutte misure e passi che avrebbero dovuto essere compiuti. Purtroppo, per i primi tre giorni, non abbiamo sentito nulla dalla Russia, se non alcune teorie assurde”.
Il Presidente, stando all’APA, ha dichiarato: “Permettetemi di ripetere che dopo che i registratori di volo saranno esaminati e otterremo informazioni più dettagliate, il quadro completo di ciò che è accaduto sarà rivelato e molte domande che oggi rimangono senza risposta saranno chiarite. Ad esempio, perché l’aereo non è riuscito ad atterrare a Grozny? In che misura i sistemi di guerra elettronica hanno influenzato i comandi dell’aereo? Qual è stata l’entità dei danni causati dall’attacco e dall’esplosione vicino all’aereo? Devo anche sottolineare che i tentativi di negare fatti evidenti o di fuorviare le persone sono sia insensati che assurdi.”
Aereo azero, Putin si scusa per lo schianto
Telegiornale 28.12.2024, 20:00
Un plauso ai piloti
“Apprezzo molto le loro (dei piloti, ndr) prestazioni, la loro professionalità e la loro dedizione”, ha dichiarato il presidente Ilham Aliyev. “I piloti hanno dimostrato professionalità ed eroismo, controllando l’aereo che era fuori controllo in vari modi. Naturalmente, erano piloti esperti e sapevano che non sarebbero stati in grado di sopravvivere a questo atterraggio di emergenza. Tuttavia, hanno dato prova di enorme eroismo per salvare i passeggeri ed è grazie a loro che ci sono dei sopravvissuti a questo incidente aereo. È grazie a loro che una sezione della fusoliera non è bruciata, ed è grazie a loro che oggi possiamo dire chiaramente che l’aereo è stato abbattuto dalla Russia”, ha osservato il presidente
Le richieste alla Russia
Aliyev ha poi aggiunto: “Abbiamo espresso chiaramente le nostre richieste alla parte russa. Queste richieste sono state comunicate ufficialmente il 27 dicembre. In cosa consistono? In primo luogo, la parte russa deve scusarsi con l’Azerbaigian. In secondo luogo, deve riconoscere la propria colpa. In terzo luogo, i responsabili devono essere puniti, portati in giudizio e devono esserci risarcimenti allo Stato azero, oltre che ai passeggeri e ai membri dell’equipaggio feriti. Queste sono le nostre condizioni. La prima è stata soddisfatta ieri. Spero che anche le altre condizioni vengano accettate. Tutte queste richieste sono giuste. Non ci sono richieste o questioni straordinarie; tutto questo si basa sull’esperienza internazionale e sulla normale condotta umana”.