Le piogge torrenziali delle ultime settimane in Africa orientale, accolte come una benedizione dopo un lungo periodo di siccità, si sono trasformate in una maledizione. Centinaia di persone hanno perso la vita a causa delle inondazioni e centinaia di migliaia sono state costrette ad abbandonare le loro case.
In Kenya, secondo la Croce Rossa, in due mesi sono morte 120 persone. "Finora sono state sfollate 48'477 famiglie, 260'200 persone", ha dichiarato il Segretario Generale della Croce Rossa del Kenya, Abbas Gullet. Le forti piogge hanno causato allagamenti a cui si aggiunge un'epidemia di colera in quasi una contea su tre nel paese.
In Somalia le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni sono 100'000. In Ruanda, 116 persone sono morte e 207 sono rimaste ferite in alluvioni e frane da gennaio, ha detto il ministero responsabile per la gestione delle catastrofi.
Piogge torrenziali hanno colpito anche la Tanzania, uccidendo 14 persone in aprile, e l'Uganda, dove le inondazioni hanno distrutto le case e ucciso almeno tre persone.
ATS/M. Ang.