Quasi cinquanta milioni di persone (il 10% della popolazione di tutta l'Europa) rischiano di essere vittime della siccità che sta colpendo l’Africa australe. A lanciare l'allarme per la prolungata assenza della pioggia è il Programma alimentare mondiale (PAM), secondo il quale quello che stanno vivendo alcune regioni africane è il periodo di siccità più lungo dal 1980.
La colpa sarebbe tutta di El Niño, il fenomeno climatico che provoca un forte riscaldamento delle acque del Pacifico con conseguenti inondazioni e grande siccità nelle zone più lontane come la zona che si estende dal Sud Africa al Malawi, dal Madagascar allo Zimbabwe dove, ora, si teme potrebbe verificarsi una carestia dalle proporzioni ancora peggiori di quella del 1969-1970 in Biafra le cui immagini sconvolsero il mondo.
La siccità ha già gravemente colpito 14 milioni di persone in 10 paesi del continente. In molte regioni i raccolti sono andati completamente persi. Non piove da mesi e altri 35 milioni di bambini, donne e uomini rischiano di restare senza cibo.
Qui sotto la corrispondenza di Nicola Agostinetti con la testimonianza di un agricoltore somalo e le spiegazioni di Vichi De Marchi, portavoce del PAM Italia.
Diem/TG
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